domenica 31 gennaio 2010

Estratto di Vaniglia fatto in casa( alla maniera di Tuki)

Mettetevi nei miei panni, avete un kg di bacche di vaniglia naturali del Madagascar, è il dono più prezioso economicamente parlando, ricevuto dopo 20 giorni di volontariato sull'isola rossa...
Non cercereste di sfruttare al meglio tanta bontà?
la consumo fresca, prima i semini e poi la buccia o in infusione per le creme oppure in un barattolo di zucchero fine per avere dello zucchero vanigliato...mi mancano solo due cose: l'estratto e la vanillina(quella naturale), della serie: anche della vaniglia come per il maiale, non si butta via nulla!
A fine ottobre ho scoperto il blog di Tuki! Quante meraviglie! Ma i miei occhi luccicano a vedere quella bottiglietta nera, non pensavo si potesse fare l'estratto di vaniglia in casa, invece a quanto pare si!
Proviamo no? tanto di vaniglia ne ho a volontà e nella peggiore delle ipotesi anche se sembra una bestemmia, avrò buttato solo una o due bacche.... ho anche della vodka russa al 40%, che voglio di più dalla vita?
Ok mi butto, faccio tutto in proporzione alla vodka che ho, per le dosi vi rimando al blog di Tuki già citato, quello che mi interessa è farvi vedere l'evoluzione del mio estratto, di estratto si sta parlando anche su un altro blog meraviglioso, quello di Paoletta e siccome in questi casi più delle parole valgono di più le immagini( per quanto le mie siano penose e molto casalinghe), vi metto un pò di foto che avevo messo anche su cookaround, così sarà più facile confrontarsi nelle varie fasi di lavorazione...

Sono partita da queste bacche:





gli ingredienti:


in "ammollo":



questo al 30 ottobre, dopo 24 giorni si presentava così:


al 21 Gennaio ho provato a filtrarne un pochino per vedere come appariva:


la colorazione mi sembra invariata ma la densità sta aumentando....lo trovo meno liquido dell'inizio....dopo la foto, il giorno dopo ho riggettato nella bottiglia grande ed ora continua a riposare...ci vorrà ancora un pò di tempo prima di utilizzarlo, quando ho aperto la bottiglia però già non sentivo forti note alcoliche, sul collo della bottiglina piccola della prova si era formato un rigo di impurità, come quello che si crea sulla bottiglia di limoncello fatto in casa....
starà andando bene? Boh! Io aspetto ancora un pò, poi chissà...

mercoledì 27 gennaio 2010

Cheesecake delirio


Non so da voi, ma qui a Napoli questa è un'altra fredda giornata....una di quelle che chiuderesti in bellezza sul divano a guardare un bel film e con un dolce coccoloso e cioccolatoso nel piatto....
Vi accontento:
Questa è la mia rivisitazione di una ricetta di Fior di Frolla,Camomilla.

Cheesecake al mascarpone e cioccolato:
Per uno stampo da 26 cm di diametro

Base:
300gr di frollini secchi
100gr di burro
70gr di cioccolato fondente

Ridurre i frollini al mixer, fondere a bagnomaria la cioccolata e il burro.
Unire i due composti e mescolare, se vi dovesse sembrare troppo secco, fondete un'altro pò di burro e aggiungete al composto.
Trasferitelo sul fondo di uno stampo a cerniera ricoperto di carta forno.
Distribuite in modo uniforme, pressate bene e livellate il composto in modo che sia regolare e senza crepe.
Fate riposare in frigo almeno 30 minuti.

Farcia:
250gr di mascarpone
180gr di panna
3 uova
100 gr di zucchero
70gr di cioccolato fondente tritato a pezzetti
70gr di mandorle tritate
2 cucchiai di rhum ( secondo me, viene stupendo anche se usate del Cointreau)
5 cucchiai di cacao amaro in polvere.

Lavorate il mascarpone con la spatola per ammorbidirlo, montate la panna, ma non troppo, deve rimanre semi montata. Unire la panna al mascarpone.
Dividete i tuorli dagli albumi.
Lavorate con le fruste i tuorli e lo zucchero, fate montare finchè scrivono, unire il cioccolato e le mandorle tritate, il cacao e il liquore.
A questo composto ora unite quello di panna e mascarpone. Lavorate il tutto con movimenti circolari dal basso verso l'alto.
Montate a neve ferma gli albumi e unire in ultimo al composto. sempre con cura per non smontare tutto.
Versate il composto ottenuto nello stampo a cerniera sulla base di biscotti. Livellate bene e ponete in forno caldo a 170° per un'ora.
Passato il tempo di cottura vi sembrerà morbido, ma non vi preoccupate, raffreddandosi si rassoda.
Fate freddare almeno 30 minuti e poi togliete dallo stampo a cerniera.
Spolverate di zucchero a velo e gustate.






Rieccomi!

Oh finalmente dopo quasi un anno ho recuperato questo spazio, che credevo aver perso per sempre!
Rieccomi di nuovo qui quindi, a pasticciare e imbrattare la cucina di casa e a riempirvi con colori e sapori.
Questo blog non ha pretese particolari, se non farvi partecipi appunto dei miei pasticci, eh si perchè di pasticci ne faccio tanti visto che il mio girovagare tra i fornelli non è sostenuto da alcuna base accademica o altro. Mia madre non mi ha mai fatto girare nemmeno il sugo, io non ho avuto modo di rimboccarmi le maniche e sporcarmi di farina, quindi ho rifiutato l'idea di fare l'alberghiero e altrettanto tenacemente mi tenevo alla larga dalla cucina.
Sono partita zitta zitta, in silenzio e di nascosto, quando mamma usciva io pasticciavo....
Grazie a Cookaround e ad una cena etnica (mai ancora realizzata...) sono entrata in cucina con un pò più di competenze...
Vi aggiornerò in questo spazio, dei miei pasticci:-)